Uno studio che ha coinvolto 142.000 uomini di 8 Paesi europei ha individuato i fattori di rischio per lo sviluppo di una forma neoplastica aggressiva.
L’essere alti e in sovrappeso mette a più rischio di sviluppare un tumore della prostata di alto grado, cioè più aggressivo, aumentando la probabilità di morire.
Questa la conclusione dello studio prospettico EPIC ( European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition ) iniziato 14 anni fa.
Lo studio è stato pubblicato su BMC Medicine.
L’altezza è risultata associata al pericolo di ammalarsi di una forma grave di tumore alla prostata, e di morirne, rispettivamente del 21 e del 17% ogni 10 centimetri in più.
La stessa tendenza è stata anche osservata per la circonferenza dei fianchi, cioè per la quantità di tessuto adiposo localizzato in vita: ogni 10 centimetri in più il rischio di ammalarsi e di andare incontro a decesso a causa della malattia sale rispettivamente del 18 e del 13%.
E’ noto da tempo che il tessuto adiposo, tramite il rilascio di ormoni, ha un ruolo nell’insorgenza di alcune forme di tumore tra cui quello della prostata.
L’associazione tra cancro alla prostata e altezza può essere dovuta alla qualità della alimentazione nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza, all’ormone della crescita, e alla genetica.
E’ stato anche ipotizzato un ruolo nel rischio di ammalarsi del microbiota, le popolazioni di microrganismi che popolano il sistema digerente e che hanno un’azione di regolazione sul sistema immunitario, sulle infiammazioni.
Fonte: AIOM, 2017
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