Qual’ È la differenza tra TAC e Risonanza Magnetica
Tutti noi prima o poi, facciamo esami clinici e diagnostici. La TAC e la Risonanza Magnetica sono tra questi.
La TAC e la Risonanza Magnetica vengono spesso confusi tra loro, perché sono molto simili.
Oggi noi vorremmo spiegare quali sono le differenze tra questi due esami (TAC e Risonanza Magnetica).
COS’È LA TAC
La TAC è un esame diagnostico per immagini che “fotografa” tutte le parti del corpo, organi compresi, a differenza della radiografia che è la “fotografia” delle ossa. Attraverso la TAC è possibile “fotografare” (raccogliere dati) grazie al passaggio di fasci di Raggi X che vengono poi elaborati da un computer, che ci permette di ricostruire l’immagine in modo tridimensionale. Potremmo quindi dire che è una specie di radiografia a tre dimensioni.
Il significato del termine TAC
TAC è l’acronimo Tomografia Assiale Computerizzata. Il termine assiale ci dice che all’inizio del suo utilizzo era possibile fare una TAC solo lungo l’asse verticale, dividendo l’immagine in tante sezioni parallele tra di loro in senso perpendicolare al corpo esaminato. Per spiegare semplicemente, il macchinario poteva esaminare il corpo solo lungo un asse verticale, replicato più e più volte, fino alla fine.
Oggi le moderne tecniche di tomografia computerizzata (TC) sfruttando una scansione a spirale e il movimento del tavolo, riuscendo a dare un’immagine tridimensionale della scansione.
Quindi oggi è più corretto chiamare questo esame TC “Tomografia Computerizzata”.
A COSA SERVE la TC
La TC consente di analizzare qualsiasi parte del corpo, organi compresi, attraverso sempre fasci di raggi X, con poi un’elaborazione 3D delle immagini. Grazie a questo esame, iniettando un mezzo di contrasto, è anche possibile studiare il sistema vascolare (arterie e vene), e vedere organi e tessuti.
Poiché la TC utilizza i Raggi X, questo esame è controindicato in gravidanza o in casi in cui è sconsigliata l’esposizione ai raggi X. In questi casi è preferibile utilizzare la Risonanza Magnetica (RM).
COS’È LA RISONANZA MAGNETICA (RM)
Anche la Risonanza Magnetica (RM), è un esame diagnostico per immagini.
A differenza della Tomografia Computerizzata, la Risonanza Magnetica non utilizza i Raggi X, ma usa campi magnetici ed onde radio, rendendo quest’esame più sicuro per i pazienti di cui abbiamo parlato prima (gravidanza ecc.).
A COSA SERVE LA RISONANZA MAGNETICA
La Risonanza Magnetica permette di “vedere” lo scheletro, le articolazioni e gli organi interni. Grazie a questa peculiarità, è molto utilizzata in oncologia, serve per effettuare la diagnosi di un possibile tumore, per verificare a quale stadio della malattia ci si trova, e per monitorare la stessa malattia durante e dopo le terapie. In alcuni casi si utilizza con il mezzo di contrasto per evidenziare le parti del corpo più “interessanti” da analizzare.
CHI NON PUÒ utilizzare la RISONANZA MAGNETICA
L’utilizzo di campi magnetici e di onde radio della Risonanza Magnetica, non consente ai pazienti con pacemaker cardiaco o neuro-stimolatori, di sottoporsi a questo esame diagnostico, perché l’esame stesso potrebbe danneggiarne il funzionamento.
Inoltre, tutti quei pazienti che a causa di interventi chirurgici, presentano all’interno del corpo elementi metallici (ad esempio persone che hanno subito gravi fratture alle articolazioni), non possono effettuare una RM.
Per concludere, la principale differenza tra la TC e la RM è l’impiego, nella TC di raggi X, e nella RM di campi magnetici ed onde radio.
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