E’ opinione diffusa che l’assunzione di verdura e frutta abbia un ruolo protettivo nei confronti del rischio di tumore. Tuttavia la maggior parte delle evidenze proviene da studi caso-controllo.
Volevo porre all’attenzione due studi che in passato non hanno dato evidenze significative relativamente a quanto sopracitato:
Uno studio prospettico ha esaminato la relazione tra l’assunzione di frutta e verdure e frutta e l’incidenza di carcinoma mammario.
Il campione esaminato era composto da 285.526 donne, di età compresa tra i 25 ed i 70 anni, reclutate nello studio EPIC ( European Prospective Investigation Into Cancer and Nutrition ).
Le partecipanti hanno compilato un questionario riguardo alle abitudini alimentari nel 1992-1998.
La durata media del follow-up è stata di 5,4 anni.
Tra 1.486.402 persone-anno sono stati diagnosticati 3.659 casi di carcinoma mammario.
Non è stata osservata alcuna associazione significativa tra l’assunzione di verdura e frutta ed il rischio di insorgenza di tumore al seno.
I rischi relativi per il quintile più alto rispetto al più basso sono stati pari a 0.98 e a 1.09 per il consumo di verdura e frutta, rispettivamente, e pari a 1.05 per i succhi di frutta e di verdura.
Sebbene il periodo di follow-up sia limitato, i risultati indicano che l’assunzione di verdura e frutta non è correlata con il rischio di insorgenza di carcinoma mammario.
Fonte: JAMA
Uno studio prospettico, coordinato da Ricercatori dell’Harvard School of Public Health a Boston, ha valutato la relazione tra assunzione di frutta e verdura e l’incidenza di malattia cardiovascolare, di cancro, e di morte per altre cause in due coorti.
Sono stati esaminati i questionari compilati da 71.910 femmine, partecipanti al Nurses’ HealthStudy, e da 37.725 maschi, partecipanti all’HealthProfessional’s Follow-up.
Tutti i partecipanti al basale non presentavano malattie croniche.
I questionari sono stati compilati per la prima volta tra il 1984 ed il 1986, ed aggiornamenti riguardanti la dieta sono stati eseguiti nel 1986, 1990 e 1994 per le donne e nel 1990 e nel 1994 per gli uomini.
Il periodo osservazionale è durato fino al 1998.
Durante il follow-up tra le donne si sono verificati 9.329 eventi, di cui 1964 malattie cardiovascolari, 6584 tumori e 781 altre morti; tra gli uomini si sono invece avuti 4957 eventi di cui 1670 malattie cardiovascolari, 2500 tumori, e 787 altre morti.
Dall’analisi combinata tra i dati di uomini e donne è emerso che l’assunzione totale di frutta e verdura, soprattutto a foglia verde, era inversamente associata al rischio di malattia cardiovascolare, ma non al rischio di malattia tumorale.
Da questo studio è emerso che l’aumentato consumo di frutta e verdura era associato ad una modesta, non statisticamente significativa, riduzione nello sviluppo di malattie croniche maggiori.
Il beneficio ha riguardato solo l’incidenza di malattia cardiovascolare.
Fonte: J Nat Cancer Inst NutrizioneOnline.net
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