Micronutrienti

Ogni alimento oltre ad essere composto dai macronutrienti (Carboidrati, Proteine, Grassi) , contiene un’infinità di altri nutrienti,  i più noti ed utili sono:

  • Vitamine
  • Sali minerali

sia le Vitamine che i Sali minerali  non vengono prodotti dal nostro organismo, sono tecnicamente conosciuti come  micronutrienti

Le vitamine

Sono indispensabili alla vita. Una loro carenza o ipervitaminosi puo’ provocare patologie anche mortali. Le vitamine sono labili in determinate caratteristiche ambientali. Dopo la raccolta, alcune sono termolabili, cioè muoiono con il calore, altre sono sensibili alla luce, all’aria, all’acidità o alla basicità.

Di seguito le Vitamine con le loro principali caratteristiche chimico-fisiche:

Vitamina A:  sensibile al calore, alla luce, all’aria e all’acidità.

Vitamina B12: sensibile alla luce.

Vitamina C: sensibile al calore (muore subito  con una temperatura di 40° e dopo due giorni a temperatura ambiente), alla luce, all’aria e all’alcalinità (è infatti contenuta in cibi acidi come gli spinaci, i peperoni, la rosa canina, gli agrumi, ecc.)

Vitamina D: sensibile all’aria e all’acidità (basta esporre al Sole poche parti corporee, per pochi minuti tutti i giorni, o accumulato nell’estate, per fissare il calcio nelle ossa).

Vitamina E: sensibile al calore, alla luce e all’aria.

Vitamina K: sensibile alla luce e all’alcalinità.

Vitamina B1: sensibile al calore, all’aria e alcalinità.

Vitamina B2: sensibile al calore, alla luce e all’alcalinità.

Vitamina B3 o PP: resistente in tutte le condizioni.

Vitamina B5: sensibile al calore.

Vitamina B6: sensibile alla luce.

Vitamina B9: sensibile al calore, alla luce, all’aria e all’acidità.

Sali minerali

Hanno un ruolo fondamentale nel funzionamento di tutti gli organismi viventi, per questo motivo sono detti anche minerali essenziali (non possono essere prodotti dal nostro organismo).

Sono infatti costituenti fondamentali di enzimi deputati alla sintesi delle proteine, costituenti strutturali della crescita e sviluppo di vari organi e tessuti come denti ed ossa, alla regolazione dell’equilibrio idrosalino delle cellule. Essendo elementi chimici, nessuna reazione chimica, e quindi nessun organismo è in grado di sintetizzare autonomamente alcun minerale, pertanto essi devono essere introdotti attraverso l‘alimentazione e vanno costantemente reintegrati.

Si dividono in:

  •  macroelementi: il fabbisogno è > 100 mg/giorno

Fanno parte di questa categoria il calcio (Ca) , il cloro (Cl), il fosforo (P), il magnesio (Mg), il potassio (K), il sodio (Na) e lo zolfo (S).

  • microelementi: il fabbisogno è tra 1 e 100 mg/giorno

Fanno parte di questa categoria il ferro (Fe), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il fluoro (F) , lo iodio (I) il selenio (Se) , il cobalto (Co), il manganese (Mn) ed il molibdeno (Mo).

Sono elementi di cui si conosce il valore biologico, la localizzazione molecolare o la funzione biochimica, esiste una vastissima letteratura scientifica e medica sul loro ruolo nell’organismo.

  •  oligoelementi: il fabbisogno è < 200 micro g/giorno

Fanno parte di questa categoria l’ arsenico (As) , il bromo (Br) , il boro (B), il cromo (Cr+++), il germanio (Ge), il nichel (Ni), il silicio (Si), lo stagno (Sn), il vanadio (V), il tungsteno (W) .

Si ricorda che si tratta di metalli estremamente tossici, anche a basse dosi, e spesso soggetti ad accumulo nell’organismo, per cui il reale dosaggio non deve essere banalizzato. Sono molto più frequenti i rischi da sovradosaggio e contaminazione ambientale.

Autore dr Ubaldo Gallo con la revisione del dr Gian Paolo Bellini

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