Trasformazione del grasso bianco in bruno, aspetto fondamentale per la prevenzione del diabete mellito di tipo 2 e del cancro
Circa l’ 85% dei soggetti obesi è affetto da diabete mellito di tipo 2.
La cellula adiposa bianca (grasso bianco) è sferica per contenere il massimo delle riserve energetiche e quando si ingerisce troppo cibo o si fa poca attività fisica tende a rigonfiarsi.
Tuttavia, la possibilità di gonfiarsi ha un limite, e oltrepassata una soglia la cellula adiposa va incontro a morte.
Rispetto alle altre cellule, le cellule adipose sono gigantesche soprattutto nei soggetti obesi e quando muoiono richiedono una quantità elevata di macrofagi per ripulire il tessuto.
I macrofagi vengono prodotti dal midollo osseo, circolano nel sangue e ripuliscono gli organi da qualunque materiale di scarto.
Le cellule adipose morte dell’obeso provocano una importante infiammazione dell’organo adiposo e durante il riassorbimento delle cellule morte vengono prodotte sostanze tossiche che interferiscono con il recettore dell’insulina provocando insulino-resistenza con possibile sviluppo di diabete mellito.
Queste stesse sostanze tossiche sono anche responsabili di instaurare un terreno favorevole all’insorgenza di alcuni tipi di tumore che infatti risultano più frequenti nei soggetti obesi (ad esempio dell’esofago, del colon, dell’utero e della mammella).
L’associazione obesità-diabete è particolarmente frequente
nei soggetti con eccesso di grasso addominale, e infatti il grasso addominale è
sempre più infiammato del sottocutaneo nei soggetti obesi.
Il motivo di questa maggiore propensione del
grasso viscerale a morire e quindi a provocare una maggiore infiammazione non
era noto.
Una recente ricerca, frutto della collaborazione tra Università italiane (Politecnica delle Marche e Università di Verona) e l’Università di Graz e quella di Pittsburg, ha fornito una possibile spiegazione a questo enigma.
L’organo adiposo è composto anche da un altro tipo di cellula adiposa: la cellula adiposa bruna (grasso bruno) che ha una funzione completamente diversa dalla bianca. Essa brucia i grassi per produrre calore, quindi si attiva quando le persone si espongono al freddo.
La distribuzione del grasso bruno nell’uomo privilegia le sedi viscerali.
E’ stato ora scoperto che le cellule adipose brune di animali obesi si trasformano in bianche e sono particolarmente fragili e quindi muoiono facilmente provocando una intensa infiammazione responsabile poi del diabete-cancro.
Poiché il freddo e l’attività fisica promuovono l’attività
del grasso bruno e addirittura la trasformazione del grasso bianco in bruno,
risulta facile dedurre che esse sono anche importanti per la prevenzione del
diabete e del tumore.
Fonte:
Università Politecnica delle Marche, 2018
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